REVISIONE E ADEGUAMENTO DEL CONTRATTO: UN CASO REALE

Interessato: [SOCIETÀ DI CONSULENZA]
Soggetto: Tutela dei consumatori, conformità alla LGPD (Legge generale brasiliana sulla protezione dei dati) e nuova architettura contrattuale ("master/satellite")


1. RIASSUNTO E OBIETTIVO

La società è specializzata in servizi di consulenza tecnica e amministrativa, operando in diversi ambiti che riguardano le procedure burocratiche nazionali e internazionali, la ricerca documentale e la rappresentanza presso gli enti pubblici.

L'audit contrattuale ha evidenziato l'utilizzo di molteplici modelli distinti per ciascun servizio offerto. Tale molteplicità ha generato asimmetrie giuridiche (norme contrastanti per lo stesso cliente), lacune di tutela e clausole finanziarie potenzialmente abusive (multe fisse elevate e tassi di interesse superiori al limite legale), esponendo l'azienda a rischi di contenzioso e sanzioni amministrative.

Lo scopo del presente parere è presentare la nuova architettura contrattuale (“Accordo quadro + allegati”), progettata per essere più sicura, trasparente e conforme al Codice di protezione dei consumatori (CDC), nonché ai requisiti della Legge generale sulla protezione dei dati (LGPD).

Si tratta di un parere redatto nel contesto di una revisione completa dell'architettura contrattuale della SOCIETÀ, incentrata sulla tutela dei consumatori, sulla riduzione della responsabilità e sull'aumento della prevedibilità operativa.


2. RIEPILOGO TECNICO

CONTRATTO DI SERVIZIO – SERVIZI DI CONSULENZA TECNICA – RAPPORTO CON I CONSUMATORI – CONFORMITÀ AL CODICE DI TUTELA DEI CONSUMATORI E ALLA LGPD (Legge generale brasiliana sulla protezione dei dati); CONTRATTO QUADRO CON ALLEGATI SPECIFICI – SEGREGAZIONE DELL’AMBITO PER NATURA DEL SERVIZIO; SANZIONE RISARCITORIA GRADUALE – LIMITAZIONE AL VALORE DEL CONTRATTO – EVITARE IL DOPPIO RISCHIO – PARAMETRI SECONDO LA GIURISPRUDENZA DELLA STJ (CORTE SUPERIORE DI GIUSTIZIA) (TEMA 970); OBBLIGO DI MEZZI – FATTORI ESTERNI (ENTI PUBBLICI, SISTEMI DI TERZE PARTI) – IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA; CLAUSOLA DI RESPONSABILITÀ SOLIDALE TRA LE PARTI CONTRAENTI; PROTEZIONE DEI DATI – TRASFERIMENTO INTERNAZIONALE.


3. ANALISI E SOLUZIONI LEGALI

3.1. Il problema della molteplicità e la soluzione "ombrello"

È stato individuato che i vecchi contratti per servizi preliminari (come l'organizzazione di documenti) promettevano implicitamente servizi per fasi future e incerte (come la rappresentanza legale), creando il rischio che il consumatore pretendesse l'adempimento di un obbligo molto più oneroso di quello originariamente contrattato.

Soluzione: implementazione di Contratto quadro (contratto quadro).
Questo strumento riunisce tutte le norme durevoli dell'attività commerciale (giurisdizione, LGPD [Legge generale brasiliana sulla protezione dei dati], norme sull'inadempimento, riservatezza, disciplina delle sanzioni, norme sui reclami pubblici), mentre Allegati specifici ("satelliti") Regolano solo:

  • l'ambito tecnico del servizio;
  • Il prezzo e la modalità di pagamento;
  • le fasi e le percentuali delle sanzioni proporzionali;
  • tempi di esecuzione interni (SLA).

Ciò consente di effettuare "vendite modulari" senza dover rinegoziare tutti gli aspetti legali per ogni nuovo servizio, riducendo il rischio di contraddizioni tra contratti firmati dallo stesso cliente.

3.2. Sanzioni compensative e argomento STJ 970

I modelli precedenti prevedevano ritenute fisse di percentuali elevate (ad esempio, 80%) in caso di recesso, indipendentemente dal momento in cui si è verificata la risoluzione. Tale prassi è respinta dalla giurisprudenza attuale, soprattutto nell'ambito dei rapporti di consumo e dei contratti a prestazioni successive.

Soluzione: la nuova disciplina stabilisce una multa a livelli.
L'importo della ritenuta diventa proporzionale alle fasi del servizio effettivamente completate, ad esempio:
Fase 1 – Analisi di fattibilità;
Fase 2 – Esecuzione tecnica;
Fase 3 – Consegna finale.

Questa struttura:

  • È conforme all'articolo 413 del Codice civile (riduzione equitativa della pena);
  • Impedisce l'arricchimento ingiusto;
  • Elimina il doppio rischio tra sanzioni per ritardato pagamento e sanzioni compensative;
  • Ciò è in linea con le linee guida della Corte superiore di giustizia (STJ) (argomento 970) in merito alla necessità di proporzionalità nelle clausole penali.

3.3. Obbligo di mezzi vs. fattori esterni

Poiché l'attività dell'azienda dipende spesso dall'approvazione o dall'elaborazione da parte di enti governativi (nazionali o esteri), non è possibile garantire il risultato finale (approvazione, concessione, approvazione), bensì la qualità tecnica e la diligenza della domanda.

Soluzione: rafforzamento contrattuale delle clausole di obbligo di mezzi, esonerando la società di consulenza dalla responsabilità per azioni di terzi, quali:

  • scioperi e interruzioni del lavoro;
  • cambiamenti legislativi improvvisi;
  • instabilità nei sistemi di programmazione governativa;
  • eccessiva lentezza della pubblica amministrazione.

Il contratto ora separa chiaramente:

  • ciò che è sotto il controllo operativo dell'azienda (e genera SLA interni);
  • di quanto sia inerente al rischio dell'attività regolamentata dall'Autorità Pubblica.

3.4. Protezione dei dati (LGPD) e trasferimento internazionale

L'operazione prevede, in alcuni servizi, l'invio di documenti personali e dati sensibili a partner o enti all'estero.

Soluzione: Inclusione di clausole robuste:

  • autorizzare il trasferimento internazionale dei dati esclusivamente per l'esecuzione del contratto;
  • definire le finalità del trattamento;
  • anticipando le possibilità di condivisione con terze parti (partner, uffici esteri, traduttori, enti pubblici);
  • stabilire un canale per l'esercizio dei diritti degli interessati.

In questo modo, l'operazione è in linea con i requisiti della LGPD brasiliana (Legge generale brasiliana sulla protezione dei dati) e con le migliori pratiche internazionali in materia di protezione dei dati.

3.5. Scadenze interne (SLA)

Per attenuare l'ansia dei clienti e le lamentele sui ritardi, comuni nel settore dei servizi burocratici, sono stati creati degli strumenti. SLA (accordi interni sul livello di servizio).

L'azienda ha ora definito chiaramente le scadenze contrattuali per le sue attività interne (ad esempio: "X giorni per la revisione dei documenti", "Y giorni per l'invio della checklist"), separando chiaramente:

  • tuo efficienza operativa interna;
  • dal lentezza degli enti pubblici esternisu cui non c'è alcun controllo.

Ciò rafforza la buona fede oggettiva e migliora la gestione delle aspettative.


4. SUGGERIMENTI E STRUTTURA PROPOSTA

Come risultato finale della consulenza è stata raccomandata l'adozione della seguente struttura modulare:

Accordo quadro:
Un unico documento, firmato una sola volta dal cliente, contenente le "regole del gioco":

  • pagamenti, inadempienze e risoluzione;
  • Le norme disciplinari relative alle sanzioni (sia per ritardato pagamento che compensative) dovrebbero essere applicate in modo proporzionale;
  • obbligo di mezzi e fattori esterni;
  • LGPD e riservatezza;
  • Norme relative ai reclami pubblici e alla risoluzione amichevole.

Allegati di ambito (dichiarazioni di lavoro), ad esempio:

  • Allegato A – Servizi amministrativi:
    Concentrarsi sulla preparazione e sull'analisi tecnica dei documenti, separando le spese personali da quelle/costi di terzi (viaggi, alloggio, onorari, ecc.).
  • Allegato B – Servizi giudiziari/contenziosi:
    Chiara distinzione tra:
    • organizzazione probatoria e assistenza documentale; e
    • rappresentanza processuale effettiva, anche quando svolta da studi legali partner.
  • Allegato C – Servizi di ricerca/indagine:
    Definizione chiara di cosa è l'oggetto ricerca specializzataIl compenso si basa sullo sforzo e sulla competenza, non sulla garanzia di trovare un record specifico.
  • Allegato D – Supporto nella programmazione e nei servizi consolari:
    Esclusione di responsabilità in merito alla disponibilità di posti vacanti nei sistemi governativi, con particolare attenzione all'obbligo di mezzi (sforzo, monitoraggio, orientamento).

L'architettura "master/satellite" può essere adattata al flusso di lavoro interno di ogni azienda:
entrambi per l'uso come Accordo quadro + allegatisia come base per Modelli individuali per tipo di servizioa condizione che siano preservati i principi giuridici di portata, proporzionalità e trasparenza.


5. CONCLUSIONE

La nuova struttura allinea l'operatività della SOCIETÀ alle migliori pratiche del diritto commerciale e dei consumatori, trasformando il contratto in uno strumento di gestione delle aspettative e di garanzia della sicurezza giuridica, e non solo in uno strumento di recupero crediti.

Standardizzazione:

  • Porta trasparenza al cliente;
  • Riduce il "costo in Brasile" associato a contenziosi evitabili;
  • Facilita la formazione del team e l'espansione aziendale;
  • Rafforza l'immagine di professionalità e serietà sul mercato.

Modelli come questo possono (e devono) essere adattati alle caratteristiche specifiche di ogni azienda, sempre sulla base di un'analisi combinata del flusso operativo, dei rischi legali e delle strategie commerciali.

DULCIDIO FABRO NETO
Numero OAB/SP 423.003


Bonus: estratto dal manuale esplicativo (formazione alla vendita)

Come parte del prodotto finale, è stato sviluppato del materiale di supporto per il team di vendita, per aiutarlo a comprendere come utilizzare le risorse legali a proprio vantaggio nelle vendite:

Cosa dovrei spiegare al cliente riguardo alla nuova struttura?

"Gentile Cliente, questo è il nostro Contratto Standard. Garantisce la sicurezza dei suoi dati, definisce le modalità di pagamento e tutela entrambe le parti. Viene firmato una sola volta. Le specifiche del servizio di cui ha bisogno oggi (sia esso amministrativo o giudiziario) sono incluse solo nell'Allegato, il che semplifica qualsiasi futura stipula contrattuale."

Per quanto riguarda le multe:

"La nostra penale non è né fissa né eccessiva. È proporzionale al lavoro svolto. Se dovete abbandonare il progetto prima del previsto, pagherete solo il lavoro svolto fino a quel momento. È un modello più equo che tutela il vostro investimento e compensa correttamente il nostro tempo."

Reputazione online sotto attacco: analisi di un caso reale di diffamazione e risposta legale.

Questo parere è un esempio concreto della nostra competenza tecnica, pubblicato a scopo didattico e informativo. Tutti i dati che potrebbero identificare le parti coinvolte, come nomi di persone o aziende, numeri di documento, importi e date specifiche, sono stati opportunamente modificati o eliminati per garantire la completa riservatezza e il segreto professionale, in conformità con il Codice Deontologico dell'Ordine degli Avvocati Brasiliano e la Legge Generale sulla Protezione dei Dati (LGPD).

Nell'era digitale, la reputazione di un'azienda può essere costruita nel corso degli anni e distrutta nel giro di poche ore. Una recensione negativa è un diritto del consumatore insoddisfatto, ma cosa succede quando la critica oltrepassa i limiti della ragionevolezza e si trasforma in una campagna diffamatoria orchestrata?

Come può un'azienda difendersi dalle accuse di "truffa" e "frode" pubblicate online da un ex cliente e dalla sua cerchia sociale senza dare l'impressione di censurare la libertà di espressione? Dove finisce il diritto di reclamo e dove inizia l'illecito che dà origine all'obbligo di risarcimento?

Si tratta di una situazione sempre più comune, che richiede una risposta legale decisa e strategica per proteggere la reputazione dell'azienda. Un errore comune è reagire con veemenza o ignorare l'attacco, lasciando che il danno d'immagine diventi irreparabile.

Il parere che segue illustra nel dettaglio il piano d'azione per un caso concreto come questo. Dimostra la necessità di agire su due fronti: 1) un'attenta analisi del rapporto contrattuale per comprendere l'origine dell'insoddisfazione e 2) l'attuazione di misure stragiudiziali e giudiziali per porre fine alla diffamazione e ottenere il risarcimento dei danni morali subiti, bilanciando la difesa dei diritti dell'azienda con il rispetto dei diritti del consumatore.

PARERE LEGALE

PARTE INTERESSATA: Società di consulenza specializzata

AVVOCATO: DULCIDIO FABRO NETO – OAB/SP 423003

SOGGETTO: Analisi del rapporto contrattuale, valutazione del danno all'immagine aziendale e strategia legale applicabile.

RIEPILOGO: DIRITTO DEI CONSUMATORI. DIRITTO CIVILE. RESPONSABILITÀ CIVILE. CONTRATTO DI FORNITURA DI SERVIZI DI CONSULENZA. DANNO MORALE ALLE PERSONE GIURIDICHE. ABUSO DEL DIRITTO DI CRITICA. LIBERTÀ DI ESPRESSIONE.

  1. Rapporto di consumo. Contratto per la prestazione di servizi di ricerca documentale per agevolare procedimenti amministrativi all'estero. Denuncia di informazioni errate (art. 6, III, Codice del Consumo) e mancata prestazione del servizio (art. 14, Codice del Consumo) da parte del consumatore, a causa del ritardo nell'ottenimento dei documenti e della discrepanza tra le aspettative generate nella negoziazione e l'oggetto del contratto.
  2. Risoluzione unilaterale da parte del consumatore seguita da una campagna diffamatoria sulle piattaforme digitali. Pubblicazioni che vanno oltre il normale esercizio del diritto di critica e della libertà di espressione, attribuendo atti fraudolenti alla persona giuridica.
  3. Offesa all'onore oggettivo della persona giuridica (Sintesi 227, STJ). Configurazione di un atto illecito per abuso del diritto (art. 187, CC).
  4. Azione coordinata da più agenti, inclusi soggetti terzi estranei al rapporto contrattuale. Prova di intento e premeditazione attraverso minacce precedenti documentate in un'app di messaggistica.
  5. La vulnerabilità contrattuale dell'azienda è stata presa in considerazione, ma le ragioni per intraprendere un'azione civile sono solide. Si raccomanda di adottare misure extragiudiziali e giudiziarie per rimuovere i contenuti offensivi e riparare il danno all'immagine aziendale.

I. RIASSUNTO DEL CASO

Una società specializzata in servizi di consulenza per procedure all'estero (di seguito "Contraente") è stata contattata da un cliente (di seguito "Contraente") che necessitava di un servizio di ricerca documentale per agevolare un procedimento amministrativo in un altro Paese.

Durante le trattative, all'appaltatore sono state presentate due proposte distinte: una per un servizio di ricerca iniziale e un'altra per servizi di consulenza completi, che includevano l'acquisizione di tutta la documentazione necessaria. L'appaltatore ha optato per il servizio iniziale, a costo inferiore, e il contratto è stato formalizzato con l'obiettivo di "mappare i documenti e individuare un record chiave".

Durante il processo di esecuzione, la Parte Contraente ha espresso aspettative circa un servizio più completo rispetto a quanto contrattualmente previsto. L'Appaltatore, a sua volta, ha reperito il documento chiave e ha comunicato di averne richiesto il rilascio all'agenzia governativa estera competente, con un termine di risposta indefinito. Il ritardo nell'ottenimento di tale documento fisico ha generato insoddisfazione nella Parte Contraente.

La svolta si è verificata quando l'Appaltatore, di propria iniziativa, è riuscito a ottenere la documentazione necessaria in tempi molto più rapidi del previsto. Ha quindi richiesto formalmente la risoluzione del contratto e, nella stessa comunicazione, ha esplicitamente minacciato l'Appaltatore di pubblicare la propria versione dei fatti su diverse piattaforme online.

Successivamente, l'appaltatore e le persone della sua cerchia sociale hanno pubblicato una serie di recensioni negative, accusando l'appaltatore di atti fraudolenti e utilizzando termini come "truffa" e "azienda fantasma".

II. ANALISI GIURIDICA

La situazione di fatto richiede un'analisi da due prospettive diverse: il rapporto contrattuale e la responsabilità civile per l'atto illecito.

A. Rapporto contrattuale e difetto informativo

Il rapporto è un rapporto di consumo, regolato dal Codice del Consumo. La difesa dell'appaltatore può basarsi sulla natura letterale del contratto, che prevedeva una prestazione più limitata e non garantiva scadenze da parte degli enti pubblici. Tuttavia, la posizione del consumatore è rafforzata da un'apparente dipendenza dall'informazione (art. 6, III, CDC), poiché la comunicazione precontrattuale potrebbe aver generato aspettative legittime ma errate circa l'ambito del servizio. Una discrepanza significativa tra la scadenza stabilita dall'azienda e il tempo impiegato dal cliente per ottenere i documenti in modo indipendente, unitamente a possibili errori di comunicazione, può costituire prova di mancata prestazione del servizio (art. 14, CDC).

B. Valutazioni online e configurazione di un atto illecito

Questo è il punto centrale per la tutela dei diritti dell'appaltatore. La libertà di espressione e il diritto di critica non sono assoluti.

  • Abuso del diritto (art. 187 c.c.): Il diritto di reclamo è stato esercitato in modo abusivo. L'uso di termini che imputano la commissione di reati va oltre la critica al servizio (animus criticandi) ed entra nella sfera della diffamazione (animus diffamandi), che costituisce un atto illecito.
  • Danno morale alle persone giuridiche (Riepilogo 227, STJ): La campagna diffamatoria colpisce direttamente l' onore oggettivo dell'azienda, ovvero la sua reputazione e credibilità sul mercato, costituendo un danno morale risarcibile.
  • Azione orchestrata e intento comprovato: L'attacco non è stato effettuato solo dall'appaltatore, ma da un gruppo di persone, a dimostrazione di un'azione coordinata. Questo, combinato con minaccia precedente ed esplicita, dimostra l'intento di causare danno e la natura premeditata della campagna, aggravando l'illegalità dell'atto.

III. CONCLUSIONE E RACCOMANDAZIONI STRATEGICHE

L'appaltatore ha una posizione contrattuale difendibile, ma è vulnerabile a causa di guasti di comunicazione. D'altro canto, ha una posizione giuridica estremamente solida per chiedere un risarcimento per atti illeciti impegnato.

Alla luce di quanto sopra, si raccomanda la seguente strategia d'azione:

  1. Misura urgente – Conservazione delle prove: Redazione di Verbale notarile per registrare l'intero contenuto delle valutazioni online, garantendo la materialità delle prove.
  2. Azione extragiudiziale: Per inviare Notifica extragiudiziale individualizzato per i valutatori.
    • Per l'appaltatore: Riconoscere i fallimenti di comunicazione, formalizzare un'offerta di conciliazione per risolvere la questione contrattuale, condizionando la transazione alla rimozione immediata di TUTTE le pubblicazioni offensive, pena la presentazione di una querela per il risarcimento dei danni morali.
    • Per altri: Informare che, non essendo parte del rapporto di consumo, i loro post costituiscono un atto illecito di diffamazione commesso da terzi, avvertendo circa l' responsabilità solidale di tutti i trasgressori al risarcimento integrale dei danni (artt. 932, III e 942, comma unico, del CC), e chiederne l'immediata espulsione.
  3. Azione legale (se necessario): Per giudicare Azione per obbligo di risarcimento danni morali, chiedendo un provvedimento urgente per la rimozione del contenuto e un risarcimento commisurato alla gravità del reato e al danno alla reputazione dell'azienda.

Questa è l'opinione.

Città, Data.

DULCIDIO FABRO NETO OAB/SP 423003

La tecnologia finanziaria per gli investimenti non è riuscita a mantenere le promesse? Analisi di un caso reale

Questo parere è un esempio concreto di lavoro tecnico, pubblicato a scopo didattico e informativo. Tutti i dati che potrebbero identificare le parti coinvolte, come nomi di persone o aziende, numeri di documento, importi e date specifiche, sono stati debitamente modificati o eliminati per garantire la completa riservatezza e il segreto professionale, in conformità con il Codice Deontologico dell'Ordine degli Avvocati Brasiliano e la Legge Generale sulla Protezione dei Dati (LGPD).

Fintech e piattaforme di investimento P2P (peer to peer) hanno rivoluzionato l'accesso ai prodotti finanziari, promettendo innovazione, agilità e buone opportunità di rendimento. Ma cosa succede quando la promessa di sicurezza, come una "clausola di riacquisto garantito", viene infranta e l'investitore subisce una perdita?

È comune che i termini d'uso di queste piattaforme contengano diverse clausole che esonerano la società da responsabilità in caso di inadempimento del debitore finale. Tuttavia, quando la piattaforma stessa offre una garanzia specifica, come il riacquisto di titoli in default, quale regola prevale?

Il seguente parere analizza un caso reale di un investitore nei confronti di un [Piattaforma di investimento P2P]Analizziamo i termini d'uso, le note di credito bancarie (CCB) e, soprattutto, la forza vincolante dell'offerta di riacquisto ai sensi del Codice di tutela del consumatore. Questo caso di studio dimostra come un'analisi legale approfondita possa supportare una causa che chiede all'azienda di far valere una promessa.


PARERE TECNICO LEGALE PER L'ANALISI DELLA FATTIBILITÀ DI AVVIARE UN'AZIONE LEGALE – INVESTITORE

CONTRAENTE: [CLIENTE INVESTITORE]

CONTRATTATO: Dulcidio Fabro Neto – OABSP 423003

1 – SOGGETTO

Il presente parere viene redatto su richiesta dell'appaltatore, allo scopo di analizzare la fattibilità, i rischi, i costi e la legittimità di intentare una causa nella fase di sviluppo. [PIATTAFORMA DI INVESTIMENTO P2P] LTDA – EPP. (“[PIATTAFORMA]”), di seguito denominata società, con l’obiettivo di rimborsare alla società gli importi investiti dal contraente, con il rifiuto di restituire gli importi, cerca di garantire i propri diritti attraverso azioni legali.

2 – SOMMARIO

STUDIO ANALITICO DELLA FATTIBILITÀ DI AVVIARE UN'AZIONE GIUDIZIARIA – POSSIBILITÀ – ALTA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DELLE RICHIESTE PRINCIPALI (OBBLIGO DI RIACQUISTO) E MEDIA E BASSA PROBABILITÀ DELLE RICHIESTE DERIVANTI (RISARCIMENTO PER MANCATA FORNITURA DI SERVIZI E RISARCIMENTI) – OBBLIGO DI ADEMPIMENTO ALL'OFFERTA – DIRITTO DEL CONSUMATORE – SPESE GIUDIZIARIE – APPARENTE SOLIDITÀ FINANZIARIA E LEGALE DELLE SOCIETÀ COINVOLTE.

3 – RELAZIONE

Per la redazione del presente parere sono stati utilizzati i seguenti documenti: A – Analisi della piattaforma di investimento (disponibile sul sito web); B – Condizioni d'uso per l'apertura di un conto sulla piattaforma; C – Note di credito bancario (CCB); D – Messaggio di posta elettronica con una proposta presentata dalla società; E – Fogli di calcolo che dimostrano investimenti, pagamenti e altre informazioni sui contratti; F – Documenti costitutivi, formalizzazione e stato di registrazione, funzionamento e legalità, nonché ricerche sulle azioni legali intraprese dalle parti coinvolte. Sono state inoltre utilizzate ricerche sulla giurisprudenza in tutti i settori e sulla dottrina specialistica.

Inizialmente, è stata analizzata la struttura contrattuale della piattaforma, messa a disposizione dalla società sul proprio sito web, in particolare al momento dell'apertura dell'account. Dopo l'inserimento dei dati, viene reso disponibile il documento "Termini e Condizioni Generali d'Uso". L'analisi del documento ne evidenzia la classificazione come "contratto di adesione", standard per tutti gli utenti e contenente clausole generali che regolano il rapporto giuridico.

Alcuni punti rilevanti del documento sono i seguenti: A – PIATTAFORMA [PIATTAFORMA]: Indicata nelle presenti Condizioni semplicemente come "Piattaforma" o "[PIATTAFORMA]". Si tratta di una piattaforma digitale brasiliana […] che mette in contatto persone bisognose di prestiti o finanziamenti con investitori. […] B – RIACQUISTO: Alcune azioni di investimento saranno riacquistate da [PIATTAFORMA] o da un PARTNER, a condizione che l'investitore li autorizzi. Il riacquisto avverrà dopo 90 giorni di insolvenza, per l'importo principale del saldo residuo. Le azioni idonee al riacquisto saranno contrassegnate sulla nostra piattaforma, indicando chiaramente all'investitore che l'azione ha l'opzione di riacquisto. L'investitore verrà informato del riacquisto e l'importo verrà depositato nel suo portafoglio virtuale su [PIATTAFORMA] in modo che possa effettuare nuovi investimenti o prelevare fondi. L'investitore può scegliere di non vendere la propria azione, ma non riceverà alcuna garanzia di riceverla in futuro.

Non vi sono altre menzioni del termine "riacquisto" nelle clausole generali del documento sopra menzionato. Sono presenti clausole che esonerano la società da responsabilità, quali: 1.4. DI CONSEGUENZA, IL RIMBORSO ALL'INVESTITORE DELL'IMPORTO EROGATO DALL'INVESTITORE NELL'OPERAZIONE, COMPRESO IL PAGAMENTO DEGLI INTERESSI, DIPENDE FONDAMENTALMENTE DALLA PIENA ESECUZIONE DEL PRESTITO.O PARTE DEL MUTUATARIO. […] 3.15. [PIATTAFORMA] non garantisce il rendimento degli investimenti, né rimborsa, in caso di inadempimento, gli importi non pagati. L'INVESTITORE dichiara di essere a conoscenza e di accettare tale circostanza. 3.16. Gli investimenti effettuati tramite la Piattaforma sono soggetti ai rischi inerenti a tali operazioni finanziarie, incluso il rischio di perdita totale o parziale degli importi investiti. […]

Pertanto, dall'analisi dell'offerta proposta dalla società, si evince che alcuni investimenti saranno soggetti al riacquisto del capitale da parte della società o del suo partner, che si configura come un'offerta o una promessa e impegna la società al rispetto dell'importo offerto.

L'analisi del documento denominato "[Nome foglio di calcolo].xlsx" rivela 16 contratti con garanzia di riacquisto. Pertanto, si ritiene che tali investimenti siano coperti dalla garanzia offerta dalla società e siano soggetti ad azioni legali per far valere l'offerta.

Vengono analizzate le CCB presentate dalla parte contraente. Sono state analizzate diverse CCB, tutte accomunate dalle seguenti caratteristiche: A – Creditore: [ISTITUTO FINANZIARIO PARTNER] SOCIETÀ DI CREDITO PER MICROIMPRESE. B – Emittente: [MUTUATARIO INDIVIDUALE] C – Girante: [ISTITUTO FINANZIARIO PARTNER] D – Girante: La parte contraente E – Emittente: Lo stesso debitore della CCB F – Clausola di esclusione della responsabilità del girante. Sulla base dell'analisi delle CCB, che rappresentano i titoli di credito, è chiaro che vi è stata una cessione civile della proprietà della cambiale, ovvero che il girante era esonerato dalla coobbligazione per quanto riguarda il pagamento del debito. Pertanto, la responsabilità del girante è inizialmente esclusa.

Dall'analisi dei documenti legali che costituiscono e formalizzano le società coinvolte, si può concludere che, a priori, esiste un vero e proprio gruppo economico. La struttura societaria della società presenta i seguenti soci: [SOCIO A], [SOCIO B], [SOCIO C] e [SOCIETÀ DI CAPOGRUPPO] S.A. Sono stati analizzati i moduli di registrazione di [SOCIETÀ DI CAPOGRUPPO] S.A., la cui struttura societaria è composta da [SOCIETÀ D], [SOCIETÀ A] e [SOCIETÀ C]. Pertanto, sia la società che [SOCIETÀ DI CAPOGRUPPO] hanno gli stessi soci.

Un'ulteriore analisi di [ISTITUTO FINANZIARIO PARTNER] non ha evidenziato chiari collegamenti tra la struttura aziendale. Tuttavia, esaminando le firme sui CCB, è stato osservato che gli indirizzi IP della società e di [ISTITUTO FINANZIARIO PARTNER] (firmatario) sono gli stessi in tutti i documenti analizzati. Questa coincidenza […] indica inizialmente la prova della formazione di un gruppo economico e di un errore di identità.

Una ricerca sul sito web del TJSP ha prodotto i seguenti risultati: A – [PIATTAFORMA DI INVESTIMENTO P2P] LTDA., CNPJ n. [CNPJ della società]: Un'azione (n. caso [numero caso], Tribunale per le controversie di modesta entità). A1 – Soci della società: Nessuna azione distribuita rilevante per questo parere.

4 – BASE

4.1 – ANALISI DELLO STATO DI REGISTRAZIONE FORMALE DELLA SOCIETÀ

Dall'analisi della documentazione depositata presso JUCESP, come da ricerca precedentemente riportata, si evince che lo status formale della società e dei suoi soci è in regola. Il CNPJ (Registro Nazionale delle Persone Giuridiche) pubblicato sul sito web del Federal Revenue Service ha confermato che la società è attiva.

4.2 – ANALISI DEI PROCESSI IN CORSO

Non sono stati trovati processi rilevanti per il presente studio.

4.3 – ANALISI DELLA FATTIBILITÀ DELLE AZIONI PROPOSTE E DELLA POSSIBILITÀ DI SUCCESSO E DEI COSTI IMPLICATI

Come spiegato in precedenza, il rapporto diretto avviene tra l'appaltatore e l'azienda, tramite intermediazione commerciale, con l'azienda che si offre di riacquistare gli investimenti effettuati dall'appaltatore in caso di inadempienza, nonché di effettuare analisi creditizie per presentare opportunità di investimento.

Nei titoli di credito (CCB) non è stata rilevata alcuna informazione che faccia riferimento alla garanzia offerta dalla società, inoltre i titoli sopra menzionati hanno natura civile di cessione del credito, non solo di girata, il che esonera a priori il girante dalla coobbligazione nel pagamento dei titoli.

Tuttavia, in considerazione del rapporto di consumo tra le parti, il contraente comprende che trovano applicazione le norme contenute nel Codice del Consumo, tra cui l'inversione dell'onere della prova e la responsabilità oggettiva dei fornitori partecipanti alla filiera (tutte le aziende coinvolte), in particolare per quanto riguarda la responsabilità relativa all'obbligo di riacquisto offerto dall'azienda.

A tal proposito, l'appaltatore è consapevole che le richieste contenute nel ricorso saranno: (i) obbligo di fare; (ii) risoluzione del contratto; (iii) restituzione delle somme versate; (iv) risarcimento danni morali; (v) risarcimento danni materiali; (vi) perdita di profitti e (vii) richiesta di provvedimento cautelare.

Meglio spiegato, le richieste saranno rivolte alla società, con richiesta di obbligo di adempimento dell'offerta di riacquisto, risoluzione del contratto con restituzione delle somme versate (investimenti detenuti dalla società), risarcimento dei danni morali (la cui tesi principale sarà la deviazione produttiva del consumatore) e materiali (la cui tesi principale sarà l'assunzione di un avvocato), mancato guadagno dovuto al rendimento che il contraente avrebbe potuto ricevere se le somme detenute dalla società fossero state investite in un'altra applicazione e previsione di tutela con richiesta di blocco delle somme relative al capitale e all'obbligo di riacquisto offerto dalla società.

È estremamente importante sottolineare che la caratterizzazione del rapporto di consumo, in cui saranno applicati gli standard del consumatore, è soggetta a contestazione o rigetto, poiché non si può riscontrare l'insufficienza tecnica della parte contraente, dovuta alla sua attività di investitore e al suo background accademico.

I valori relativi alle richieste, inizialmente, sono i seguenti: A – Obbligo di fare: R$ [VALORE] B – Restituzione delle somme versate: R$ [VALORE] C – Risarcimento danni morali: R$ [VALORE] D – Danni materiali: R$ [VALORE] E – Perdita di utili: con una previsione iniziale di 1% al mese per 6 mesi, del capitale oggetto di riacquisto: R$ [VALORE]

Secondo le informazioni fornite dall'appaltatore, il valore attuale degli investimenti ammonta a R$ [VALORE TOTALE], di cui R$ [VALORE CON RIACQUISTO] sono soggetti a riacquisto e R$ [VALORE SENZA RIACQUISTO] non hanno ancora soddisfatto i requisiti, mentre i valori relativi al rendimento finanziario atteso dell'investimento ammontano a R$ [VALORE DEL RENDIMENTO ATTESO].

In questo scenario, tenendo conto solo del capitale, abbiamo le seguenti spese processuali iniziali, con un valore del caso stimato in R$ [VALORE DEL CASO]: A – Spese processuali (1% sul valore del caso): R$ [VALORE DELLA SPESA] B – Spese di citazione: R$ [VALORE DELLA CITAZIONE]

Nel corso dell'iter procedurale potrebbe essere necessario ricorrere all'assunzione di esperti contabili, i cui compensi si aggirano in media intorno a R$ [VALORE DELL'ESPERTO].

I rischi della causa inizialmente riguardano: A – Spese processuali (1% sul valore della causa o sulla pena, in caso di domanda riconvenzionale): R$ [VALORE] (stima) B – Spese legali per la perdita della causa, in caso di sconfitta: R$ [VALORE]

Sono previsti anche costi relativi ad eventuali ricorsi: A – Ricorso contro atto (tariffa fissa): R$ [VALORE] B – Ricorso (4% sul valore del caso o della condanna): R$ [VALORE].

Per quanto riguarda la probabilità di successo, vi è un'alta probabilità che le richieste di restituzione delle somme investite e di riacquisto da parte della società vengano accolte. Le altre richieste, in ordine decrescente di successo, sono: mancato guadagno, danni morali e danni materiali.

Esiste anche la possibilità di richieste relative all'obbligo di restituzione delle somme previste dal contratto, adducendo come motivazione la negligenza nella valutazione del merito creditizio proposta dalla società, tuttavia tali richieste comportano un notevole aumento dei rischi e dei costi connessi.

5 – DISPOSIZIONI GENERALI

Si sottolinea che il presente parere è stato redatto sulla base delle informazioni e dei documenti analizzati. Non vi è alcuna garanzia di successo, ma si garantisce che il professionista agirà con competenza, tecnica e precisione. L'appaltatore si riserva il diritto di apportare eventuali errori, omissioni o riserve nelle informazioni fornite.

Questa è l'opinione.

San Paolo, 2023.

DULCIDIO FABRO NETO OAB/SP 423003

Analisi del rischio: vale la pena fare causa a una società di investimento fraudolenta?

Questo parere è un esempio concreto della nostra competenza tecnica, pubblicato a scopo didattico e informativo. Tutti i dati che potrebbero identificare le parti coinvolte, come nomi di persone o aziende, numeri di documento, importi e date specifiche, sono stati opportunamente modificati o eliminati per garantire la completa riservatezza e il segreto professionale, in conformità con il Codice Deontologico dell'Ordine degli Avvocati Brasiliano e la Legge Generale sulla Protezione dei Dati (LGPD).

Essere vittima di una truffa finanziaria è un'esperienza devastante. Oltre alla perdita finanziaria, si prova un senso di impotenza e ci si chiede: vale la pena intentare una causa? Cosa analizza un avvocato per determinare la fattibilità di una causa quando l'azienda sembra essere scomparsa con i soldi dei suoi clienti?

Molti credono che intentare una causa sia sempre la strada giusta. Tuttavia, un'analisi legale responsabile va oltre la certezza del diritto. È necessario indagare a fondo sulla situazione aziendale, sull'esistenza di altre cause, sulla possibilità di reperire beni da sequestrare e sui costi connessi. Una causa senza un'analisi approfondita dei rischi può trasformarsi in una semplice spesa, senza un efficace recupero.

Il seguente parere è un caso di studio reale su questa analisi di fattibilità. È stato redatto per un gruppo di consumatori danneggiati da una presunta società di investimento, oggetto di un'operazione della Polizia Federale. Il documento dimostra chiaramente la bassa probabilità di successo del recupero, ma considera anche che l'inazione sia l'unica garanzia di perdita totale. È un esempio pratico di come la consulenza legale lavori per fornire ai clienti un quadro chiaro della situazione, inclusi tutti i rischi e i pochi, ma ancora presenti, barlumi di speranza.


PARERE TECNICO LEGALE – ANALISI DI FATTIBILITÀ DI UN’AZIONE LEGALE NEI CONFRONTI DI UNA SOCIETÀ FINANZIARIA (CONSUMATORE)

CONTRAENTE: Gruppo di investitori consumatori CONTRATTATO: Dulcidio Fabro Neto – OAB/SP 423.003

1 – SOGGETTO

Il presente parere è redatto su richiesta di un gruppo di consumatori, con l'obiettivo di analizzare la fattibilità, i rischi e la legittimità di intentare una causa contro un [Società di investimento] e il suo socio amministratore. L'obiettivo è ottenere il rimborso per gli ingenti importi conferiti dal gruppo alla società a titolo di investimento. Dopo l'avvio di un'indagine di polizia e il congelamento dei beni aziendali, la società si è rifiutata di restituire i fondi, spingendola a ricorrere alle vie legali.

2 – SOMMARIO

STUDIO ANALITICO DELLA FATTIBILITÀ DI PROMUOVERE UN'AZIONE – POSSIBILITÀ – BASSA PROBABILITÀ DI SUCCESSO – COSTI PROCEDURALI – LENTEZZA DELL'AZIONE – INESISTENZA DI BENI OGGETTO DI SEQUESTRO E COSTRIZIONE – ESISTENZA DI BENI SEQUESTRATI IN UN'INDAGINE DI POLIZIA – POSSIBILITÀ DI SEQUESTRO DI BENI SEQUESTRATI DURANTE LE INDAGINI O IN UN POSSIBILE PROCESSO PENALE.

3 – RELAZIONE

Per la preparazione di questo rapporto sono stati utilizzati documenti quali contratti di adesione, resoconti giornalistici e procedimenti legali. L'analisi dei contratti rivela promesse di rendimenti fino a 6,41 TP3T al mese. Gli investimenti del gruppo ammontano a centinaia di migliaia di reais.

Secondo una ricerca, nel 2021 il CVM ha rilasciato una dichiarazione in cui sospendeva le attività dell'azienda. Successivamente, nel 2022, i media hanno riportato l'avvio di un'operazione da parte della Polizia Federale per indagare sui reati contro il Sistema Finanziario Nazionale, i mercati dei capitali, la criminalità organizzata e il riciclaggio di denaro che coinvolgono l'azienda. La ricerca di cause intentate a nome dell'azienda e del suo partner ha restituito centinaia di cause civili, principalmente presso il TJPR.

4 – BASE

4.1 – ANALISI DEI PROCESSI IN CORSO

È stata individuata l'indagine della polizia federale che ha portato alle perquisizioni e ai sequestri presso la sede centrale dell'azienda. Queste informazioni sono cruciali, in quanto possono garantire la soddisfazione dei crediti degli investitori, dati i sequestri di beni e documenti.

Sono state analizzate diverse cause civili intentate a nome della società presso il TJPR. Il campione rivela che la società e il suo partner non avevano beni o titoli a loro nome, ad eccezione di alcuni veicoli oggetto di una delle cause. Tuttavia, sono state riscontrate decisioni favorevoli in merito alla richiesta di riserva di valori davanti alla Corte federale d'inchiesta, che rappresenta la strategia principale da adottare.

Si noti che le richieste di sequestro di beni hanno maggiori probabilità di essere accolte presso i tribunali comuni, mentre presso i tribunali speciali vengono spesso respinte.

4.2 – ANALISI DI FATTIBILITÀ, SUCCESSO E COSTI

Il rapporto tra l'azienda e i consumatori è tutelato dal Codice del Consumo. Tuttavia, la questione chiave è la fattibilità pratica del recupero del denaro. L'analisi iniziale rivela uno scenario difficile, poiché l'azienda e il suo partner sembrano non avere beni sequestrabili.

La speranza è riposta nei beni sequestrati durante le indagini della polizia. Sebbene non vi siano informazioni pubbliche sugli importi e sui beni ivi detenuti, questa è la via principale (e forse unica) per il sequestro del debito. Esiste il rischio che non siano stati sequestrati beni sufficienti, ma esiste anche la possibilità che importi e beni (comprese le criptovalute, come riportato) siano stati localizzati e congelati.

In breve, i casi di schemi piramidali sono complessi, richiedono molto tempo e difficilmente portano a un recupero completo del capitale. Le spese processuali nei tribunali ordinari vengono calcolate in base al valore della causa e, in caso di sconfitta (anche se improbabile nel merito), si correrebbe il rischio di dover pagare le spese legali. Tuttavia, l'inerzia delle vittime è la certezza della perdita totale. L'azione legale è l'unica possibilità per tutelare il diritto al credito e legittimarlo su beni eventualmente ubicati in ambito penale.

5 – DISPOSIZIONI GENERALI

È opportuno sottolineare che il presente parere è stato redatto sulla base delle informazioni e dei documenti analizzati al momento della stesura. Non vi è alcuna garanzia di successo nell'azione legale, bensì un impegno a un'azione professionale tecnica, etica e precisa, volta a garantire la migliore difesa per il cliente.

Questa è l'opinione.

San Paolo, 2023.

DULCIDIO FABRO NETOOAB/SP 423.003

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